Computer Grafica – Pokemon GO

Computer Grafica – Pokemon GO

Il 15 luglio è uscito ufficialmente anche in Italia Pokemon GO, sancendo il ritorno delle creature della Nintendo come autentico fenomeno di massa.

L’enorme progetto mette insieme i talenti di Nintendo, The Pokémon Company e Niantic, gli sviluppatori di Ingress, sfruttando la computer grafica per integrare nel mondo reale le creature della Nintendo.
Il procedimento è tanto facile quanto efficace, l’applicazione utilizza le mappe di Google Maps e le renderizza con elementi nuovi quali – appunto – i Pokemon; la cattura è stata resa più avvincente non tanto per le meccaniche – basilari al momento – ma per l’integrazione della computer grafica del gioco con immagini reali prese dalla fotocamera.
Potremmo vedere Pokemon in posti storici quali il Colosseo, nella via che percorriamo tutti i giorni o persino nella nostra stanza; un concetto semplice, ma che semplifica l’idea della realtà virtuale e la rende di più facile accesso.

La Nintendo si è garantita nuovamente un’applicazione in grado di finanziarla costantemente, il gioco è gratis, ma il mercato che lo circonda garantisce introiti costanti alla casa giapponese; l’idea di utilizzare una computer grafica semplice come quella dei Pokemon e portarla ad un livello superiore grazie alla realtà virtuale ha ricreato quel fenomeno di massa che aveva avuto origine nel lontano 1996.

Le potenzialità di un gioco del genere sono pressoché infinite, la stessa Nintendo ha l’intenzione di integrare nei nostri smartphone un accessorio chiamato “Pokemon GO Plus” per aumentare le possibilità dell’applicazione, ma al momento non si hanno notizie certe a riguardo. 
L’intuizione di pubblicare il gioco non su una piattaforma proprietaria, bensì sugli smartphone raccogliendo l’utenza sia Apple che Google (Android) ha permesso a Pokemon GO di portare la propria computer grafica ad un pubblico pressoché illimitato garantendone il successo.

In questi giorni è facile trovare video di gente che gira per le nostre città con gli occhi incollati sullo smartphone alla ricerca del Pokemon di turno, ad esempio Central Park a New York è stata presa d’assalto dopo che era comparso un Pokemon raro nella zona.
Si sono alternati incidenti dovuti alla distrazione provocata dall’applicazione (o meglio dalla stupidità di alcune persone) ad aspetti positivi quali, ad esempio, l’aumento di vendite registrato da diversi negozianti vicini a zone di interesse per Pokemon GO. 

La Nintendo nel frattempo vede il proprio valore schizzare in alto dopo un periodo non del tutto felice in ambito console e conferma la propria abilità nel “leggere” i desideri del pubblico e creare successi a livello mondiale.

 

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