«Content is king» un mantra della comunicazione digitale.
Interrogarsi sulla natura qualitativa dei contenuti non è mai stato importante come oggi, nell’epoca del Web 2.0, dove attraverso la condivisione si deve convertire l’utente della rete, il prosumer.
PROGETTARE I CONTENUTI: CONTENT STRATEGY
I contenuti digitali, per essere di qualità, devono funzionare e non possono mai prescindere dal contesto: l’efficacia si misura in termini di comunicazione e marketing.
Il content di valore è necessario che sia utile, trasparente, persuasivo e per questo deve essere progettato, ossia ideato e pianificato. Lo scopo è fare in modo che sia riconosciuto in mezzo al «sovraccarico emotivo e informativo generato dalla sovrapproduzione digitale».
Per rispondere alle esigenze deve adattarsi allo strumento, al contesto e al target: si tratta di azioni molto complesse che prevedono una strategia di base, la cosiddetta content strategy.
IL CONTENT EDITOR
Scrivere per il web non prescinde le tradizionali regole della grammatica ma implica l’adozione di una scrittura con lessico, sintassi e semantica specifici: tutte queste capacità si concentrano nelle mani di uno specialista nella creazione di contenuti di valore, il Content Editor, il quale produce un contenuto che possiede le caratteristiche percettive, psicologiche ed emozionali necessarie ad assicurargli un duraturo ciclo di vita.
Il Content Editor è il responsabile di tutti i processi, dalla ricerca di informazioni al consolidamento di una vera e propria strategia di comunicazione, fino alla redazione dei contenuti e alla loro pubblicazione/programmazione su CMS o sui social network. Egli non si occupa soltanto di progettare ma anche di organizzare e gestire i contents e ciò lo differenzia dalla figura del Web Writer che, al contrario, ha il compito specifico di scrivere contenuti per il web ottimizzati per Google.
ONESTÁ E CHIAREZZA DEL CONTENUTO
Scott Berinato, editor di Harvard Business Review, ha riassunto in una definizione l’essenza dei contenuti di qualità, considerati onesti, chiari e privi di secondi fini: «Il pubblico è intelligente e imparerà a riconoscere i contenuti che fingono di essere qualcos’altro, ma in realtà sono solo un tentativo velato di generare transazioni».
Giulia Casilli