Il Decalogo dell’illustratore
Chiunque si affacci a questa professione, bene o male, conosce quali sono i suoi “doveri”, sa quindi quali obiettivi porsi e come conseguirli.
In pochi sanno, però, quali sono gli aspetti fondamentali che un illustratore dovrebbe sempre tener presente per realizzare al meglio i suoi progetti…
Gli illustratori, pur facendo parte di una categoria molto ampia e trovandosi a collaborare con case editrici e scrittori, sono, in sostanza, dei lavoratori piuttosto autonomi.
Data questa indipendenza, viene da chiedersi, quindi, se esistono dei “fondamenti” che regolano questa professione, dei pilastri da tener ben presenti sempre, specie in quei momenti in cui non si sa proprio in che direzione procedere, o quando ci si trova a riflettere sul proprio operato dopo aver ricevuto dei secchi “no”.
Esistono dei “comandamenti” che ogni illustratore dovrebbe seguire per svolgere al meglio la sua professione?
Proviamo a rispondere a questa domanda fornendo i nostri consigli per chiunque voglia intraprendere questa strada.
Un buon illustratore:
1) Deve essere caratterizzato, sicuramente, da una profonda sensibilità;
2) Deve possedere delle eccellenti capacità comunicative;
3) Deve saper trovare la giusta sinergia tra testo e illustrazione;
4) Deve essere in grado di trasmettere a colpo d’occhio una gamma infinita di sensazioni, pensieri ed emozioni, riuscendo a condensare tutto ciò che vuole esprimere in un efficacie linguaggio iconografico;
5) Deve sapersi mettere costantemente in discussione;
6) Deve essere consapevole delle sue capacità, ma avere la giusta dose di umiltà per riconoscere i suoi limiti;
7) Non deve sottovalutare lo scopo didattico-pedagogico della sua attività;
8) Deve essere in grado di autocorreggersi;
9) Deve possedere una chiara visione del panorama editoriale attuale;
10) Deve saper essere critico prima verso sè stesso e poi –soltanto in maniera oggettiva e il più costruttiva possibile- verso gli altri.
Ma la cosa più determinante, a parte questi piccoli consigli che possono essere considerati sicuramente dei “capi saldi”, è che, semplicemente, un buon illustratore deve farsi trasportare dalla passione, dal sentimento e dalla creatività.