Gli ologrammi, la nuova sfida di Microsoft

Gli ologrammi, la nuova sfida di Microsoft

Steven Spielberg nel 2002 realizzò il film Minority Report con Tom Cruise, una delle tecnologie viste in quel film sta prendendo vita nella nostra realtà quotidiana.

La scena in cui il protagonista interagisce tramite ologrammi con il computer è una delle scene tecnologiche che maggiormente ha colpito il pubblico mondiale, molti di noi si sono chiesti se fosse possibile realizzare un qualcosa di simile nella realtà.

A distanza di 14 anni quella tecnologica esiste e la Microsoft sta puntando sempre più su questo progetto; a differenza della realtà virtuale qui si parla di “realtà aumentata” ovvero non verremo catapultati in un mondo virtuale, bensì la nostra realtà verrà integrata con elementi aggiuntivi.

HoloLens, questo il nome della tecnologia, sta portando il futuro nelle nostre mani; l’elemento che ci fa ben sperare per una futura commercializzazione è che funziona! Sembra una frase “normale”, ma la realtà è che in passato tanti progetti interessanti sono falliti al momento delle prove vere e proprie, sono rimasti dei semplici progetti e nulla più.

Oggi possiamo parlare di ologrammi e non frenare il nostro pensiero con l’idea “sono solo nei film”; il prodotto non è ancora ufficialmente in commercio, ma Microsoft vende un kit di sviluppo in USA e Canada al costo di $3.000 che ti permette di essere al centro di questa innovazione.
Veniamo al dunque, come funziona e quali sono le sue potenzialità?

HoloLens è un dispositivo “standalone”, ossia funziona in modo autonomo senza alcuna connessione fisica con altri dispositivi; il visore è letteralmente un computer da indossare con sensori avanzati e audio surround. Sono presenti quattro microfoni per la gestione dei comandi vocali ed una fotocamera HD per scattare foto o registrare video.

Per quanto al momento esista solo il kit di sviluppo, sono già presenti diverse applicazioni per l’HoloLens; il gaming è presente in questo progetto (immaginatevi di vedere modificare l’ambiente circostante in base al videogioco), ma non è il fulcro dell’idea.
Microsoft questa volta vuole essere davvero portatrice di un’innovazione e per questo vede un futuro roseo per la propria tecnologia in ambienti medici, professionali (grafica e non solo) ed anche di intrattenimento casalingo.

Immaginatevi di vedere un match sportivo e riuscire nel frattempo a visionare tramite un ologramma le statistiche in tempo reale di quel giocatore specifico; o magari di vedere il desktop del nostro computer sulla parete di casa, ridimensionare la finestra e far partire gli applicativi con un movimento della mano.


Come detto questo progetto tende la mano ad ambienti professionali, entro la fine dell’anno Microsoft vuole essere presente con il proprio prodotto in molte aziende, ma non esclude la commercializzazione su larga scala ad un prezzo ridotto.
Nel frattempo non possiamo fare altro che visionare i video che ci mostrano le potenzialità immense e sperare di poterne usufruire al più presto.

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