Egli, infatti, si interpone tra di essi: cura gli interessi dello scrittore – in termini di diritti d’autore – assicurandosi che l’editore adempia ai diritti contrattuali stabiliti.
Un agente letterario è innanzitutto un divoratore di libri, che spazio da un genere all’altro, e ha esperienze nel campo editoriale, che si aggiorna sulle uscite e sulle tendenze del momento e conosce le esigenze di un editore.
La conoscenza delle lingue è necessaria per lo svolgimento dell’attività di scouting, ossia quando, durante le fiere, l’agente letterario è alla ricerca di nuovi talenti sui quali sente di poter puntare. Per tale ragione, una delle skills principali è quella di saper leggere i libri in lingua originale.
Allo stesso tempo, è necessaria una certa padronanza del linguaggio e una predisposizione per il public speaking, visto che un agente letterario può avere a che fare con case editrici italiane e straniere per libri italiani o stranieri.