Tradurre Fortunata e Jacinta: attualizzare un classico spagnolo

8

Un’opera monumentale e la sfida della traduzione

Tradurre un’opera come Fortunata e Jacinta di Benito Pérez Galdós è stata per Laura Serra un’esperienza estremamente arricchente e formativa. Questo romanzo, capolavoro della letteratura spagnola, è caratterizzato da un linguaggio ricco e stratificato, con espressioni che oggi risultano lontane dalla lingua contemporanea. La sua traduzione ha presentato diverse sfide, non ultima quella di trovare un equilibrio tra la fedeltà al testo originale e la necessità di renderlo accessibile a un pubblico giovane italiano, senza snaturarne la bellezza e la complessità stilistica.

Il confronto con le traduzioni del passato

Una delle difficoltà principali per Laura è stata il confronto con le poche traduzioni italiane esistenti, in particolare una risalente agli anni Venti del Novecento. Grazie alla collaborazione con una biblioteca di Firenze, che possedeva una delle rare copie di questa traduzione, Laura ha potuto trarne spunti utili per affrontare il suo lavoro.

Riduzione editoriale e fedeltà narrativa

In aggiunta, Laura ha dovuto adattare il romanzo alle richieste editoriali, che imponevano una riduzione della lunghezza del testo. Nonostante ciò, ha mantenuto intatta l’essenza dell’opera, preservando i passaggi significativi e la profondità dei personaggi, senza sacrificare la coerenza narrativa. Per Laura, l’obiettivo è stato garantire una traduzione che rispettasse la qualità letteraria del testo originale, ma che risultasse anche fruibile per il pubblico italiano moderno.

Una strategia di traduzione consapevole

Per affrontare queste sfide, ha adottato una strategia di traduzione mirata: ha scelto una modernizzazione controllata, adattando le espressioni più arcaiche a un italiano accessibile, pur mantenendo l’atmosfera storica del romanzo. Grande attenzione è stata dedicata allo stile narrativo di Galdós, cercando di conservare il ritmo e la struttura delle sue frasi. In particolare, ha curato con scrupolosità il lavoro sui dialoghi, affinché risultassero fluidi e naturali per il lettore italiano, ma senza perdere il carattere e il registro dei personaggi.

Formazione e consapevolezza professionale

Un aspetto fondamentale del suo percorso è stato il corso di alta specializzazione in Traduzione Editoriale dell’Istituto Armando Curcio. Questo percorso le ha fornito gli strumenti necessari per affrontare le complessità della traduzione editoriale, permettendole di lavorare con metodo e consapevolezza su un’opera di grande portata come Fortunata e Jacinta. Grazie a questa formazione, Laura ha potuto sviluppare le competenze necessarie per tradurre in modo efficace, mantenendo il rispetto per il testo originale, ma rendendolo anche fruibile e apprezzabile dal pubblico contemporaneo.

Un ponte tra culture

L’esperienza di traduzione è stata per Laura un’occasione unica per confrontarsi con un classico della letteratura spagnola, portando un’opera tanto importante quanto poco conosciuta in Italia a un pubblico più vasto. Il suo lavoro non solo ha valorizzato la traduzione, ma ha contribuito a fare apprezzare Fortunata e Jacinta a nuovi lettori, arricchendo la conoscenza della letteratura iberica nel nostro paese.

2 risposte

  1. Complimenti per l’articolo e soprattutto alla traduttrice Laura Serra per averci fatto conoscere ed amare un classico della letteratura spagnola come ” Fortunata e Jacinta” di Galdos.

    1. Ti ringrazio molto Loriana. Sono felice che tu abbia apprezzato il lavoro di traduzione di Laura Serra su Fortunata e Jacinta — un romanzo che merita davvero di essere (ri)scoperto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivi questo articolo

Tabella dei Contenuti

Seguici su Facebook

Articoli più letti

News

Cesena Comics & Stories

  Si è da poco conclusa la VII edizione del Cesena Comics & Stories, il Festival del Fumetto per bambini e ragazzi organizzato dall’associazione Barbablu. ...
Leggi →
News

Intervista a Davide Cipollin

Ciao Davide, prima di parlare de “La parolaccia”, parlaci un po’ di te. Quali sono le tue più grandi passioni? Ho sempre avuto una grande ...
Leggi →
Scelgo Curcio
News

Scelgo Curcio: ecco perché

Ecco una testimonianza degli studenti dell’Istituto Armando Curcio. Ci spiegano perché “Scelgo Curcio”. Non sapevo a cosa stavo andando incontro e nemmeno se il percorso ...
Leggi →
News

Cosa dobbiamo a Hans Christian Andersen

Il 2 aprile 1805 nasceva Hans Christian Andersen, famoso autore delle fiabe che hanno accompagnato generazioni di piccoli lettori. A differenza di altri autori che ...
Leggi →
News

La forza del sole scandinavo: quando l’editoria è difesa dell’ambiente, al di là della digitalizzazione

Dopo giorni di cielo plumbeo e scarpe umide, stamane il sole, finalmente, ha riscaldato i miei pensieri. La mia penna birichina, ovviamente, non si è ...
Leggi →
News

OPEN DAY 2019 all’Istituto Armando Curcio

Laurearsi in azienda? Oggi si può. Lo slogan scelto per promuovere il calendario di incontri ed eventi riflette la caratteristica peculiare dell’offerta formativa dell’Istituto: la possibilità di ...
Leggi →